Fonte: A spasso con Eva
http://aspassoconeva.blogspot.it/2014/06/a-spasso-con-il-mostro.html
A spasso con... il Mostro
Dunque
Mostro, cominciamo l’intervista. Qual è il tuo vero nome?
Nome: Mostro. Cognome: Mostro. Soprannome:
Mostro.
Sei
contento che qualcuno abbia riportato in un libro le vicende della tua vita?
Cosa ne pensi del titolo Così Parlò il Mostro?
Trovo assolutamente mostruoso che a qualcuno
sia venuta un’idea del genere. Comunque il titolo mi piace. Anzi, a essere
sinceri, mi piace soprattutto quello.
Perché
hai conservato il biglietto vincente del ‘gratta e vinci’ e non hai devoluto il
montepremi, per esempio, in beneficenza?
Trovo che la beneficenza sia una forma di
malevolenza verso i più sfortunati. Non risolve il problema della povertà, anzi
lo perpetua nel tempo.
Come
mai ti fanno ridere i film porno?
Per la stessa ragione per cui mi fanno piangere
i film comici.
È vero quello che ha scritto l’autore in merito ai tuoi incontri con personaggi
inquietanti quali il Diavolo, il Destino, la Morte?
Verissimo. Comunque, fosse stato per me, li avrei
evitati. Odio frequentare persone di un certo livello. Se la tirano troppo.
“La
mostruosità non deriva dall’attività fisica bensì da quella intellettuale”.
Questa frase, a mio parere, sintetizza perfettamente la tua condizione. Sei
d’accordo?
Non ricordo di averla pronunciata. Per fortuna
non ho una buona memoria. Ma se lei la trova significativa, suppongo che lo
sia, cioè volevo dire che non lo sia. Oh, insomma, faccia un po’ lei.
Ho
letto che a trent’anni hai trovato un impiego presso Ministero della Cultura.
Ti occupavi di ‘Affari Mostruosi’. Eri anche segretamente innamorato di
Mirella, la tua segretaria. Come mai non l’hai mai contattata dopo le tue
dimissioni?
L’amore ha i suoi tempi. E il mio orologio
intimo è sempre in ritardo (o in anticipo).
I
lettori del mio blog forse non sanno che abbiamo collaborato nella realizzazione
del booktrailer del libro Così parlò il Mostro. Ti sei divertito?
Lei mi ha ripreso in momenti intimi. Non glielo
perdonerò mai.
Se
dovessi fare un bilancio della tua vita, ti riterresti soddisfatto di come
l’hai vissuta?
Non esiste una bilancia abbastanza capiente per
contenere una vita di una persona normale. Figurarsi quella di un Mostro.
Descrivi
il tuo rapporto con Napoli.
La sua bellezza quasi sovrumana serve a
mitigare la mia mostruosità, da molti percepita come subumana.
Ti
piacciono i dolci? Quali preferisci?
Quelli a cui sono allergico.
Verrai alla presentazione del libro il 10
giugno, ore 18, alla Feltrinelli di Via Toledo?
Se riesco a trovare un travestimento adatto,
forse…
Saluta i lettori di A spasso con Eva.
Vi esprimo tutta la mia mostruosa amicizia e spero tanto nella
vostra spaventosa complicità.
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